La vicenda della sperimentazione sui macachi a Torino è una di quelle che fa infuriare il “Ricercatoro”.
La LAV si inventa letteralmente che gli animali saranno resi ciechi dalla ricerca, tesa invece a cercare di restituire la vista proprio alle persone rese cieche da danni cerebrali. E parliamo di 100mila uomini e donne all’anno!
Su questa bugia – preferisco questa parola a ‘fake news’ – montano una campagna con tanto di persone bendate in piazza e raccolta firme sul web.
Ed è proprio dal web che cresce l’onda della violenza verbale contro i presunti carnefici degli animali: il responsabile della ricerca, peraltro colpevole solo di fare seriamente il suo lavoro e cercare di trovare nuovi rimedi a malattie oggi incurabili, ed il “mandante” Garattini, ovvero uno dei più famosi e seri ricercatori italiani, fondatore di un’eccellenza nazionale come l’Istituto Mario Negri.
Vi faccio vedere le foto che circolano sul web, non per dare visibilità ai sedicenti “animalisti”, ma per far vedere come persone che ci si aspetterebbe fossero gentili ed amanti di tutte le creature di questo mondo, possano in realtà rivelarsi violente ed aggressive, fino ad augurare e minacciare la morte.
Insomma, un po’ come quando vediamo in televisione le scene di certi “pacifisti”, che per manifestare la loro voglia di pace nel mondo spaccano le vetrine ed aggrediscono la polizia. Povera Italia, in questo clima non cè da stupirsi se i ricercatori se ne vanno, e la chiamano “fuga dei cervelli”….
Il Ricercatoro