Un accordo per comunicare apertamente quando, come e perché vengono utilizzati animali nella ricerca scientifica: il Concordato di Trasparenza del Ministero della Salute, promosso da Research4Life, apre la strada a una comunicazione più trasparente per scelte più informate
Il Ministero della Salute ha pubblicato il Concordato di Trasparenza per l’impiego degli animali nella ricerca scientifica in Italia, realizzato per iniziativa del Comitato nazionale per la protezione degli animali usati a fini scientifici. Il documento è un accordo di libera sottoscrizione, promosso per garantire maggiore trasparenza e informazione pubblica sull’uso degli animali nella ricerca scientifica. Contribuendo, così, a una comunicazione trasparente che possa fare da base a un’informazione corretta che consenta a tutti, a partire dai cittadini, di prendere decisioni consapevoli e informate sulla sperimentazione animale.
Poiché proprio questo è anche l’obiettivo di Research4Life, accogliamo con la massima convinzione il nuovo Concordato di Trasparenza, che sarà presentato ufficialmente a luglio, nell’ambito del convegno degli Organismi preposti al benessere animale (OPBA), l’organismo obbligatorio per ogni ente che alleva, fornisce e utilizza gli animali a fini scientifici e responsabile sia di garantire il benessere psicofisico degli animali sia di dare la prima approvazione ai progetti che ne prevedono il coinvolgimento.
Come spiegato sul sito del Ministero della Salute, la sottoscrizione al Concordato di Trasparenza richiede agli enti firmatari di:
- comunicare chiaramente quando, come e perché vengono utilizzati gli animali nella ricerca, pubblicando informazioni accessibili sui propri siti web;
- fornire al pubblico e ai media dati aggiornati e trasparenti sui risultati della ricerca che coinvolge animali;
- promuovere il dialogo con la società per favorire una maggiore comprensione del valore scientifico e delle implicazioni etiche della sperimentazione animale;
- monitorare i progressi e condividere le esperienze, pubblicando annualmente un report sulle azioni intraprese per rispettare gli impegni del concordato.
Queste azioni permetteranno di migliorare la trasparenza nella comunicazione sulla sperimentazione animale che, come ha evidenziato l’analisi condotta dalla European Animal Research Association (EARA) lo scorso anno, è particolarmente carente nel nostro Paese. «Research4Life ha proposto e sostenuto il progetto con la massima convinzione, collaborando con EARA per favorire la sua realizzazione», commenta Giuliano Grignaschi, portavoce di Research4Life. «Sapere che ora è una realtà rappresenta per noi non solo un motivo di soddisfazione: lo consideriamo un traguardo fondamentale nel nostro impegno per una ricerca scientifica trasparente, che contribuisca in modo concreto al dialogo informato con la società».