Al 7° convegno nazionale di Science Writers in Italy (SWIM), che si è tenuto il 16 marzo 2019 presso il centro TIGEM di Telethon a Pozzuoli (Napoli), si è parlato di approccio critico al giornalismo scientifico.
“Scienza e media, tra populismo e torri d’avorio”: questo il titolo dell’edizione 2019 del Meeting SWIM, che ha visto la partecipazione di Giuliano Grignaschi in qualità di relatore. Il Segretario Generale di Research4Life ha preso parte al dibattito “La sperimentazione animale serve davvero?”, introducendo il principio delle 3R (Replacement, Reduction and Refinement), che ha segnato l’inizio di una nuova era nella ricerca tramite sperimentazione animale, e approfondendo il tema dei metodi alternativi nella ricerca biomedica.
Grignaschi si è soffermato anche sull’aspetto normativo della sperimentazione animale, e in particolare sui limiti al suo utilizzo introdotti dal Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n. 26, emanato in “Attuazione della Direttiva Europea 2010/63 sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici”.
Un altro interessante spunto di riflessone lanciato dal Segretario Generale di R4L riguarda i risultati della ricerca Ipsos sull’accettabilità della sperimentazione animale con e senza una corretta informazione, dalla quale è emerso che, una volta informati, gli intervistati cambiano decisamente opinione: se prima era il 33% del campione a ritenerla accettabile, dopo la percentuale sale al 56%. Un dato che dimostra l’importanza della divulgazione scientifica e in particolare di un’attività d’informazione su queste tematiche da parte della comunità scientifica.