A seguito del nostro evento “Promuovere il dialogo fra in vivo, in vitro e in silico” siamo lieti di condividere l’articolo di Daniela Ovadia pubblicato su ‘Fondamentale’ del mese di ottobre 2016, in cui si afferma “La ricerca di metodi alternativi all’uso di animali si muove su due filoni principali: la ricostruzione di organi in laboratorio e l’uso dei computer. Al momento, però, questi metodi non sono sufficientemente affidabili”.