Nella puntata del 5 luglio 2023, la rubrica Basta la salute di RaiNews 24 ha dedicato un servizio alla sperimentazione animale, intervistando Giulia Piaggio, ricercatrice in oncologia molecolare dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, membro del direttivo della Federazione Italiana Scienze della Vita (FISV) e rappresentante di Alleanza Contro il Cancro (ACC) per Research4Life.
Nessun ricercatore o ricercatrice “si diverte” a fare ricerca usando gli animali, ma: «Ancora oggi alcune delle domande biologiche che ci poniamo sui nuovi farmaci hanno necessità di essere analizzate e studiate all’interno di un organismo vivente intero; è quindi in quest’ottica noi ancora usiamo la sperimentazione animale», afferma Piaggio all’inizio dell’intervista.
Partendo dalla recente notizia di uno scimpanzé rimesso in libertà dopo aver trascorso 29 anni in uno stabulario, l’intervista affronta molti dei temi più importanti a oggi quando si parla di sperimentazione animale. Dalle specie più coinvolte, rappresentate principalmente da invertebrati (per i dettagli su vertebrati e cefalopodi, ossia gli animali inclusi nella Direttiva 2010/63/EU, rimandiamo al nostro approfondimento), per arrivare a parlare del ruolo dei metodi complementari. Tra questi, gli organoidi, su cui lavora la dottoressa Piaggio, che ne aveva raccontato anche qui. «Oggi abbiamo la possibilità di ricapitolare in vitro le funzioni di un organo, diciamo di avere un simil-organo, per cui avremo le cellule malate che possono stare a contatto con tutte le altre cellule che compongono l’organo. Già aver fatto il passo avanti con gli organoidi ha molto cambiato e ridotto la necessità di uso degli animali», racconta ancora Piaggio nell’intervista.
Ancora, l’intervista affronta alcune delle critiche a volte mosse alla sperimentazione animale, e il recepimento italiano della direttiva europea sulla tutela degli animali impiegati a fini scientifici – recepimento che, lo ricordiamo, risulta ben più stringente rispetto a quello degli altri Paesi, a danno della ricerca italiana ma anche e soprattutto dei molti malati che potrebbero beneficiarne. «La direttiva europea è una delle migliori al mondo: tiene conto del benessere animale e contemporaneamente delle esigenze della ricerca biomedica. Ma è stata recepita in maniera restrittiva in Italia, con delle deroghe, per cui a tutt’oggi noi possiamo fare tutto ciò che la direttiva europea prevede», commenta Piaggio nell’intervista.
A questo link è disponibile il video integrale alla puntata di Basta la salute del 5/7/2023