Filomena Gallo e Marco Cappato, nel convocare l’evento, hanno dichiarato: “la politica italiana è paralizzata e impotente di fronte alle grandi sfide che vengono dalla scienza e dalle nuove tecnologie.”
Il Governo italiano e il Parlamento mostrano di non avere alcuna consapevolezza dell’urgenza di offrire agli scienziati e ai malati italiani buone regole per consentire la ricerca sul genoma umano e vegetale o sulle cellule staminali embrionali, e per consentire libertà e responsabilità di scelta ai cittadini in materia di eutanasia, droghe e aborto.
Il Consiglio generale dell’associazione Luca Coscioni è un’occasione per scuotere le istituzioni con nuovi obiettivi: legalizzazione della modifica del genoma (gene editing), controllo delle nascite a livello mondiale attraverso il rispetto del diritto alla salute riproduttiva, denuncia dello spreco di embrioni umani lasciati marcire nei congelatori, ripresa delle disobbedienze civili in materia di eutanasia all’estero, raccolta firme sulla legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis e la depenalizzazione di tutte le droghe.
Oltre a questo, presenteremo una app per segnalare e abbattere le barriere architettoniche e iniziative per l’aggiornamento del nomenclatore.
Ne discuteremo con personalità del mondo politico e scientifico, tra le quali:
Benedetto Della Vedova, Ilaria Borletti Buitoni, Gea Schirò, Pia Locatelli, Francesco Palermo, Luigi Manconi, Emma Bonino, Sergio Lo Giudice, Ileana Argentin, Donella Matessini, Paolo Fontanelli, Marisa Nicchi, Marco Perduca, Giuseppe Remuzzi, Michele De Luca, Marta Tomasi, Roberto Defez, Giuliano Grignaschi, Gilberto Corbellini, Melita Cavallo, Cesare Romano, Andrea Boggio, Marcello Crivelllini, Maria Teresa Agati, Gianni Baldini