Pubblichiamo il documento integrale, in inglese, elaborato dalla Commissione Salute della prestigiosa “Accademia Nazionale dei Lincei”.
Il testo, a cura dei professori Silvio Garattini, Jacopo Meldolesi e Stefano Schiaffino, contiene un chiaro invito alla politica ad eliminare lo svantaggio competitivo in cui si muove la ricerca italiana a causa del parziale recepimento della normativa europea (2010/63) in tema di sperimentazione animale.
“Tra gli altri problemi – sottolineano gli autori – è stato introdotto con il decreto italiano un pesante processo burocratico (per iniziare sono necessari molti mesi e denaro extra) e il divieto di vari tipi di esperimenti. Fino ad ora, il Governo ha temporaneamente sospeso alcuni aspetti del decreto. Ma comunque questa sospensione scadrà alla fine di quest’anno.
Al momento, quindi, la sperimentazione animale sui modelli animali COVID-19 è estremamente difficile nel nostro Paese.
Il Comitato sanitario dell’Accademia dei Lincei presenta una richiesta urgente al Governo italiano ed al Parlamento di eliminare completamente, senza ulteriori ritardi, sia l’assurda burocrazia che i divieti di alcuni esperimenti.
I ricercatori italiani dovrebbero essere liberi di competere con i loro colleghi europei per la scoperta di farmaci contro COVID-19 e altre malattie per le quali non è disponibile una cura”.