Al di là della sperimentazione nei laboratori, vi è un vasto filone di ricerca sugli animali che coinvolge gli zoo e acquari: queste istituzioni, oltre ad avere un ruolo importante, in alcuni casi, nell’ospitare animali che non possono essere reimmessi in natura, svolgono spesso infatti attività fondamentali per la conservazione delle specie.
Una loro gestione efficace, che garantisca il massimo benessere di tutte le specie ospitate, richiede allora figure professionali formate in modo specifico e che sappiano avere una prospettiva internazionale nella gestione zoologica – aspetto fondamentale per un settore nel quale cooperazione e scambio internazionale sono alla base di attività efficaci.
Sebbene siano presenti diversi corsi in questo senso, a livello europeo l’offerta è frammentaria: a fronte di un patrimonio di esperienze e conoscenze, i dipendenti del settore zoologico spesso entrano con qualifiche relativamente basse o sono assunti sulla base di programmi di laurea, ma mancano opportunità in termini di livelli di studio superiori e in aree più legate alla gestione strategica e alla cooperazione internazionale.
È proprio per ovviare a questo gap che nasce il progetto International Zoo Conservation and Management Master (InterZoo Master), iniziato a fine ottobre 2023 e finanziato nell’ambito del programma Erasmus Mundus Design Measures. Il progetto, della durata prevista di due anni, rappresenta la prosecuzione ideale del precedente InterZoo, conclusosi nel 2022, che ha portato alla definizione di un set di materiali di formazione che poteva essere erogato nei percorsi post-laurea.
Il progetto InterZoo Master vuole ora aggiungere un passaggio ulteriore, definendo partenariato, struttura e contenuti di un vero e proprio corso di master internazionale in gestione e conservazione degli animali negli zoo e negli acquari, che offra uno sviluppo professionale mirato nelle aree chiave della gestione degli zoo internazionali. I moduli di formazione saranno concentrati sulle principali esigenze del settore, sempre con una prospettiva internazionale, trattando quindi gli aspetti di conciliazione del benessere animale con la cattività, problemi e strategie per la conservazione delle specie e i contesti legislativi che interessano il settore zoologico.
InterZoo Master riunisce 11 partner (che comprendono atenei, zoo e associazioni di zoo e acquari) da quattro paesi europei (Regno Unito di Gran Bretagna, Italia, Francia, Ungheria) ed è guidato dall’Università di Wolverhampton (già coordinatrice del precedente InterZoo). Tra gli enti italiani che partecipano al progetto vi sono l’Università di Bologna, il Parco Natura Viva e l’Università di Napoli Federico II. Quest’ultima, rappresentata dal gruppo diretto da Anna Di Cosmo, contribuirà in modo specifico al settore dedicato alle specie acquatiche (come abbiamo avuto modo di ricordare su Research4Life, è proprio qui che si trova l’unico stabulario per cefalopodi autorizzato a livello nazionale).
Insomma, un progetto che riunisce settori e competenze per poter offrire in modo coerente, e a livello europeo, un’esperienza formativa che abbia come fulcro il benessere degli animali di zoo e acquari.