100 Mila nuovi ciechi in Italia ogni anno attendono cure grazie alla sperimentazione animale.
Ci sono circa 100mila nuovi ciechi In Italia ogni anno a seguito di lesioni al cervello. Sono persone che attendono i risultati della ricerca che sta per partire da parte dell’Università di Torino come una speranza di poter riavere la vista.
Tutte persone dimenticate nella vicenda mediatica innescata da un comunicato della LAV.
Vediamo i fatti.
C’è la ricerca dell’Università di Torino, condotta su animali come in tutto il mondo, che ha l’obiettivo quello di restituire la vista alle 100mila persone ogni anno rese cieche, in Italia, da lesioni al cervello. La ricerca ha il significativo nome di “Light up”, ovvero “riaccendere la luce”, e verrà condotta su sei macachi, che a seguito della stessa potranno subire una piccola macchia oculare determinata dagli esperimenti.
Ed ecco le fake news. La LAV in un comunicato scrive che i macachi saranno resi ciechi.
Nonostante la replica di smentita da parte dell’Università la falsa notizia continua circolare tanto da indurre oltre centomila persone a firmare una petizione in rete contro la ricerca, nonché il Ministro della Salute Grillo a chiedere verifiche sulla sperimentazione, dallo stesso Ministero autorizzata, ed a dichiarare: “Il mio desiderio è quello di vederci chiaro”.
E’ lo stesso desiderio dei 100mila pazienti oggi ciechi a seguito di lesioni subite al cervello, che attendono i risultati di questa sperimentazione con la speranza di tornare a vedere. Le verifiche chieste dal Ministro, assolutamente legittime, ci sono già state ed hanno accertato la regolarità della sperimentazione animale condotta dall’Università.
Non è criminalizzando la sperimentazione animale, che è l’unico metodo possibile per trovare cure e farmaci importanti per la salute dell’essere umano, che si ottiene il progredire della scienza e lo sviluppo della società.
La perdita della vista è una delle conseguenze più frequenti e invalidanti di danno cerebrale, e colpisce tra il 45-70% dei pazienti con una lesione cerebrale. Considerando che solo in Italia si riportano circa 200.000 nuovi casi di pazienti con lesioni vascolari al cervello una stima conservativa è di almeno 100.000 nuovi casi ogni anno. Per questi pazienti non esistono terapie o programmi di riabilitazioni implementati dal sistema sanitario nazionale, come ad esempio i programmi di fisioterapia per pazienti con deficit motori.
La ricerca biomedica italiana si ricorda di loro e della loro sorte e non cerca di non vedere, non sentire e non parlare…