A fronte della notizia degli arresti che hanno coinvolto docenti, ricercatori e veterinari dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, accusati tra l’altro di gravi maltrattamenti degli animali stabulati nelle strutture, Research4Life vuole rimarcare la propria ferma condanna di ogni condotta che, oltre a infrangere le normative vigenti, danneggi il benessere degli animali usati a fini scientifici.
Non è nostra intenzione portare avanti un processo mediatico: le accuse dovranno essere confermate o smentite e la magistratura farà il suo corso per accertare i fatti specifici del caso in questione. Tuttavia, la cronaca ci spinge a ribadire con forza questo principio: non può esistere buona scienza senza il massimo rispetto per gli animali coinvolti nella ricerca.
Le normative nazionali ed europee che regolano la sperimentazione animale non sono semplici adempimenti burocratici, ma rappresentano il minimo etico irrinunciabile. Il sistema di controlli previsto dalla legge – dagli organismi interni fino alle ispezioni ministeriali – deve operare con rigore e trasparenza assoluti. Le verifiche devono essere indipendenti e condotte con la massima integrità da parte di tutti i soggetti coinvolti.
Il nostro impegno per una ricerca scientifica di qualità è inscindibile dall’impegno per il benessere degli animali. Per questo continueremo a promuovere e pretendere i più alti standard etici e di cura, sostenendo ogni azione volta a prevenire, identificare e sanzionare eventuali violazioni.